Una delle bombe a mano difensive in uso agli Italiani durante il primo conflitto mondiale, conosciuta con il nome di ” Ballerina” in quanto costituita da un governale in stoffa indispensabile che quanto fungeva da piccolo paracadute, la bomba infatti doveva essere lanciata con una certa parabola e cadere di testa per scoppiare.
In questo articolo illustro il restauro amatoriale e non certo da professionista di un paio di ballerine rinvenute.
Sul sito Talpo.it schema ti funzionamento e varie versioni nonchè il manuale d’uso dell’epoca
I materiali che compongono la ballerina sono :
- Corpo : lamiera in ferro
- Percussore : ottone
- Paracadute : stoffa
- Manico : legno
- Frammentazione : Ghisa
Ma veniamo a noi, durante una passeggiata vengono ritrovate due teste di ballerine , una testa piatta Italiana e una testa tonda di produzione Francese, ridotte a relic totalmente vuote ed inerti :
Dopo un periodo lasciate all’abbandono decido, nonostante io non sia un restauratore ma un semplice appassionato , di cominciare a sistemarle.
Leggendo in giro sulla rete c’è chi prima di me ha iniziato il restauro per cui attingo varie informazioni e metodi di conservazione, nel seguente articolo illustro come e cosa ho usato , un grandissimo aiuto è venuto dall’amico Claudio , nick Fante che fra un po’ sarà anche come autore in questo blog e da Loris , grande maestro nel ricreare i manici repro in legno vecchio e le elichette.
La parte esterna di entrambe presentava molte fessure e crepe, quelle più significative le ho consolidate con attack e polvere di ruggine , il porta spillo ormai distrutto è stato levato e messo uno di un ottone completo.
I collari di raccordo fra il corpo e il manico, mancanti li ho creati con un pezzo di lamiera e saldato a stagno, la stagnatura lucente l’ho armonizzata sempre con attack e polvere di ferro / ruggine
Le parti nuove, ovvero :
- Molla
- chiodi per fissaggio corpo al manico
- chiodi per fissaggio governale al manico
- coppiglia di sicurezza e anello
Manici realizzati da Loris con legno vecchio :
Le parti nuove, anello, coppiglia sicurezza e molla, essendo zincati ho proceduto in questo modo :
ATTENZIONE USO DI ACIDI usare tutte le protezioni individuali quali mascherina, guanti lunghi e occhiali, in ambiente assolutamente esterno e ventilato
Ho usato dell’acido muriatico e immerso gli elementi da de-zincare
Appena finito di ” friggere ” la zincatura è andata, sciacquare e immergere i pezzi in acqua ossigenata 130 volumi ( Attenzione, corrosiva ) , usare un contenitore non metallico e abbastanza grande in quanto il liquido aumenterà friggendo
Dopo pochi minuti il risultato è questo :
I chiodi sono poi stati accorciati e appuntiti con dremmel in modo da essere della misura giusta
Sciacquare in acqua e lasciare uno o più giorni all’aria, vi ritroverete dei pezzi belli rugginosi
Ora è il momento di passare alla creazione del governale
Grazie alle misure e modello creato da Claudio , basta trovare la giusta stoffa , generalmente un cotone abbastanza largo di trama, io sono stato fortunato….chiedendo alla suocera mi ha trovato un pezzo di lenzuolo fatto a mano di “sua suocera”….quindi abbastanza vecchio 🙂
Stoffa nuova :
Stoffa vecchia utilizzata :
Chiaramente bianco candido non è consono in un restauro, per cui ho creato, grazie al suggerimento di Claudio , una soluzione rugginosa, in sostanza ho preso una bacinella, acqua e lasciato per qualche giorno a bagno qualche rottame ferroso
A soluzione pronta ho fatto un paio di “bagni” nella bacinella alle due stoffe, vecchia e nuova ottenendo questo risultato :
Stoffa nuova
Stoffa vecchia usata poi nel restauro
Il manico realizzato da Loris su legno vecchio è stato trattato con impregnante chiaro ma con l’aggiunta di un pizzico di ossido marrone in polvere cosi’ da ottenere una tonalità un po’ più scura, a seconda di quanto se ne mette si scurisce sempre di più ed è questione di gusto. Consiglio di partire sul chiaro in quanto a scurire si fa poi in tempo
Una volta ri-assemblato il tutto questo è il risultato :
Le teste sono state trattate con Owatrol Oil , ma potete usare a seconda del proprio gusto anche gomma lacca o vernice spray trasparente, nelle foto sia il manico che le teste risultano lucide in quanto appena trattate, poi tende ad opacizzare.
Grazie per la lettura
Ottime spiegazioni Antoema76 ricordando sempre la massima attenzione nel maneggiare acidi e Quant altro di nocivo per la ssalute. ..
Eh già , sempre massima prudenza anche se si maneggiano acidi leggeri, basta una goccia in un occhio e si creano danni seri. Sempre usare occhiali, guanti e mascherina in ambiente ventilato